Bianchi Rossi e Bollicine

Bere bene spendendo il giusto.

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La Macchina del Tempo – Villa Sassi a Torino

2021-05-25 13:27:24

Ancora un racconto di Antonio Dacomo, che ci ha lavorato per anni, su quello che è stato molto più di un semplice ristorante per tantissimi torinesi.

Per me, che a cavallo del duemila ci ho lavorato per ben sette anni dei quali conservo un ricordo indelebile, è un posto speciale. Ma lo è anche per molti torinesi, che lo associano a momenti di festa, incontri, eventi culturali e più in generale occasioni speciali della loro vita.
Villa Sassi è una delle dimore storiche più importanti del panorama piemontese. Una gemma che si erge sulla collina torinese dagli inizi del Seicento, quindi da quasi 400 anni, fin da subito conosciuta per lo splendido parco di 22 ettari che tuttora la circonda, censito tra i più belli d’Italia. Passata di mano varie volte nel corso degli anni, sempre posseduta da personaggi della nobiltà e del bel mondo torinese, Villa Sassi venne frequentata da nobili, politici, figure illustri, principi e principesse di casa Savoia che cercavano sollievo alla calura estiva nello spazio verde della collina torinese. La residenza divenne il luogo di ritrovo per eccellenza, dove si organizzavano cene, incontri, balli fastosi e feste da sogno.
Nel 1952 fu acquistata dalla famiglia Turati (proprietaria dei marchi Carpano e Baratti) e grazie a Donna Romilda Turati (sposata in prime nozze con l’editore Bollati Boringhieri) “Villa Sassi” divenne una ribalta internazionale, luogo d’elezione del savoir faire e dell’ospitalità. La sapiente guida di questa donna, figura di primo piano del bel mondo di quegli anni e la sua vastissima rete di conoscenze ne fecero il salotto buono del capoluogo piemontese. Frequentata da intellettuali, politici e industriali, la villa divenne un punto di riferimento internazionale. Ancora oggi qualcuno ricorda i rinfreschi e soprattutto i “gelati” serviti alla “Torino bene” che saliva qui per ristorarsi dall’afa cittadina nella frescura del parco, giocando a bocce o al mini golf che saliva su per la collina.
“Villa Sassi” ha visto passare tra i suoi ospiti un esercito di nomi famosi, a partire dall’onnipresente Camillo Benso conte di Cavour negli anni ruggenti dell’unità d’Italia per arrivare agli U2, passando per Maria Callas, i duchi di Kent, il fotografo Helmut Newton, la squadra della Juventus e naturalmente l’Avvocato Gianni Agnelli.
Non è facile trovare notizie sugli inizi del ristorante. Di certo sappiamo che la sua fama è dovuta a un grande Chef con un grande nome: Gualtiero Aime. Arriva a “Villa Sassi” con trascorsi nella grande ristorazione di allora, come il “Cambio” e grazie ad Aime nel 1966 il ristorante guadagna la stella Michelin, tra i primi dieci in Italia a ricevere il prestigioso riconoscimento. Nel 1969 ottiene anche la seconda stella, mantenuta per tre anni. In seguito Gualtiero Aime andrà a guidare le cucine del famosissimo Hotel Billia di Saint Vincent e la sua carriera stellata continuerà negli anni a venire.
Gli spazi interni ed esterni della villa erano in grado di ospitare fino a 1000 invitati. Le sale interne, raffinate, eleganti, avevano una capienza massima di 400 posti. Il parco che circonda la struttura poteva accogliere un comodo e romantico ricevimento all'aperto nei mesi più caldi; molti ricordano l’impressionante cedro del Libano plurisecolare, sotto al quale tutti volevano celebrare l’eventuale cerimonia. A “Villa Sassi” si sono sposati migliaia di torinesi e moltissimi “stranieri”, affascinati dall’eleganza e signorilità della struttura.
Negli anni Ottanta “Villa Sassi” diviene il primo ed unico “Relais Chateaux” del Piemonte. La gestione è sempre nelle sapienti mani della signora Romilda Turati Bollati, la cucinaaffidata al grande chef Silvio Rivolta che continua la tradizione della stella Michelin.
Ed è proprio grazie a Rivolta, col quale ci conoscevamo sin dai tempi del “Bontan” di San Mauro Torinese, che nel 1997 sono approdato anch’io alla “Villa”, chiamato a rinnovare la sala nel momento in cui gli indimenticabili Armando Dadone e Giuseppe Mollo andavano in pensione.
Anni splendidi, condivisi con persone speciali: in sala Gatti, Garbarino, Mascarello, Andrea Penna, Rinaldo GiachinoValerio Mastromauro ed in cucina Marco RolleroMarco Arbellia, Enrico Magliocca, Mauro Franco. Ho ammirato in cucina grandi Chef come Silvio Rivolta e Carlo Bagatin e ne ho visti crescere altri quali Abel Martellotti, Davide Damiano, Marco Albano Andrea Cavaliere.
Oggi “Villa Sassi”, proprietà di una società immobiliare già attiva al Palazzo della Luce a Torino, è stata oggetto di un profondo e scrupoloso intervento di restyling interno che, pur rispettando la storicità del sito, coniuga eleganza, design e funzionalità. Ne risulta un luogo d’eccezione con spazi a noleggio perfetti per eventi pubblici e privati…ma questa è un’altra storia, quella dei nostri giorni.