Villa Sassi è una delle dimore storiche più importanti del panorama piemontese. Una gemma che si erge sulla collina torinese dagli inizi del Seicento, quindi da quasi 400 anni, fin da subito conosciuta per lo splendido parco di 22 ettari che tuttora la circonda, censito tra i più belli d’Italia. Passata di mano varie volte nel corso degli anni, sempre posseduta da personaggi della nobiltà e del bel mondo torinese, Villa Sassi venne frequentata da nobili, politici, figure illustri, principi e principesse di casa Savoia che cercavano sollievo alla calura estiva nello spazio verde della collina torinese. La residenza divenne il luogo di ritrovo per eccellenza, dove si organizzavano cene, incontri, balli fastosi e feste da sogno.
“Villa Sassi” ha visto passare tra i suoi ospiti un esercito di nomi famosi, a partire dall’onnipresente Camillo Benso conte di Cavour negli anni ruggenti dell’unità d’Italia per arrivare agli U2, passando per Maria Callas, i duchi di Kent, il fotografo Helmut Newton, la squadra della Juventus e naturalmente l’Avvocato Gianni Agnelli.
Gli spazi interni ed esterni della villa erano in grado di ospitare fino a 1000 invitati. Le sale interne, raffinate, eleganti, avevano una capienza massima di 400 posti. Il parco che circonda la struttura poteva accogliere un comodo e romantico ricevimento all'aperto nei mesi più caldi; molti ricordano l’impressionante cedro del Libano plurisecolare, sotto al quale tutti volevano celebrare l’eventuale cerimonia. A “Villa Sassi” si sono sposati migliaia di torinesi e moltissimi “stranieri”, affascinati dall’eleganza e signorilità della struttura.
Ed è proprio grazie a Rivolta, col quale ci conoscevamo sin dai tempi del “Bontan” di San Mauro Torinese, che nel 1997 sono approdato anch’io alla “Villa”, chiamato a rinnovare la sala nel momento in cui gli indimenticabili Armando Dadone e Giuseppe Mollo andavano in pensione.
Anni splendidi, condivisi con persone speciali: in sala Gatti, Garbarino, Mascarello, Andrea Penna, Rinaldo Giachino, Valerio Mastromauro ed in cucina Marco Rollero, Marco Arbellia, Enrico Magliocca, Mauro Franco. Ho ammirato in cucina grandi Chef come Silvio Rivolta e Carlo Bagatin e ne ho visti crescere altri quali Abel Martellotti, Davide Damiano, Marco Albano e Andrea Cavaliere.