Antonio Dacomo ci racconta la storia di questo locale, dai fasti alla decadenza per poi vedere una purtroppo breve rinascita, fino alla definitiva chiusura. Oltre alla sua enciclopedica conoscenza di questo mondo e dei suoi personaggi ci regala testimonanze d'epoca, raccolte direttamente dai protagonisti. E' uno spaccato interessantissimo su un mondo che non c'è più, dove compaiono personaggi che poi hanno fatto (e fanno tuttora) la storia della ristorazione in Piemonte.
Lo stile è diretto, semplice, schietto, conviviale, da chiacchierata tra amici, proprio come si conviene ad un piemontese DOC, sempre attento ad evitare le iperboli e i toni trionfalistici (esageruma nen...). Un tuffo nel passato che ha un sapore di amarcord ma che non è rimpianto bensì speranza per un presente e futuro che ci riporti a quei vertici che una città come Torino sicuramente merita.
Questo racconto non resterà solo perché Antonio Dacomo ci ha assicurato la sua disponibilità per regalarci nei prossimi giorni altre storie tratte dal suo sterminato repertorio. Noi faremo in modo che sul nostro blog questo diventi un appuntamento fisso (oddio, fisso forse è una parola grossa, comunque ci impegneremo a mantenere una certa puntualità) dove troverete altri ricordi di un passato glorioso, incontri con personaggi di primo piano e prodotti di straordinaria qualità, tutti legati al territorio piemontese. Territorio che nonostante la proverbiale ritrosia dei suoi abitanti a mettersi in mostra ha raggiunto e consolidato negli anni posizioni di vertice nel panorama enogastronomico nazionale, proprio grazie alla solidità dei protagonisti e alla straordinaria qualità del loro lavoro.
Seguiteci e vedrete che ne sarà valsa la pena, senza ombra di dubbio.